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Giuseppe pellitteri

Architetto, ingegnere civile edile, professore ordinario di Composizione Architettonica e Urbana, ha tenuto per molti anni i laboratori di Progettazione Architettonica nei Corsi di Laurea Magistrale in Architettura e in Ingegneria Edile Architettura della Scuola Politecnica dell’Università di Palermo, dove è stato presidente del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Edile Architettura, coordinatore del Dottorato di Ricerca in Progetto e Recupero dell’Architettura, referente di quello in Progettazione Architettonica, Teoria e Tecnologia e vicedirettore del Centro Interdipartimentale di Ricerche sui Centri Storici.

E’ membro dell’Accademia Nazionale di Scienze, Lettere a Arti.

Ha svolto attività di ricerca, di consulenza scientifica ed editoriale; è stato responsabile di ricerche riguardanti gli studi tipologici nei centri storici e delle architetture minori, i rapporti tra architettura e innovazione, l’evoluzione del linguaggio architettonico contemporaneo in rapporto alle trasformazioni morfologiche dell’architettura, il progetto degli spazi collettivi, con particolare riguardo all’architettura sacra e ospedaliera.

Affronta il progetto come ricerca del rapporto tra spinte innovative del linguaggio architettonico e radicamento nel paesaggio e nel contesto urbano, coniugando la complessità tecnologica dell’architettura contemporanea con l’identità locale.

Ha progettato edifici pubblici e residenziali, restauri architettonici e riqualificazione di spazi pubblici, allestimenti e sistemazioni di aree urbane, con progetti pubblicati su riviste di architettura ed esposti in numerose mostre come alla Triennale di Milano con A.prize 2012.

Partecipando a concorsi e gare di progettazione, ha ottenuto premi e riconoscimenti; recentemente i premi Internazionali Abitare il Mediterraneo 2013, 2014 Faith & Form e The Plan Award 2015 per la Chiesa di San Gregorio ad Agrigento.

Ha pubblicato circa duecento saggi, tra monografie, articoli su riviste e testi, sui temi di ricerca affrontati, tenendo relazioni a importanti convegni internazionali, collaborando con riviste di architettura e partecipando a comitati scientifici di organismi di consulenza e di ricerca.

Tra gli scritti più recenti: Luoghi della memoria che richiedono un’inderogabile [ri]scrittura (Roma, 2018), Nuovi spazi liturgici e antica sacralità nel cuore del Mediterraneo (Roma, 2017), St. Gregory's Parish Complex in Agrigento (Bologna, 2015), The Digital change. Reasons and meanings of a new architectural expressivity (Honolulu, 2014), La materia che tende allo spirito (Urbino, 2014). Dalla profondità dei tempi (Milano, 2013), Il progetto di architettura strumento di rigenerazione urbana (Roma, 2013), The water front project for the Historic Centres (Milano, 2012), L’ampliamento come occasione di recupero della memoria e dell’identità (Bologna, 2012), Luoghi perduti e nuove forme di spettacolo nelle città (Bari, 2011), Humanization and Architecture in Contemporary Hospital Building (Washington, 2011). L’involucro architettonico. Declinazioni digitali e nuovi linguaggi (Palermo, 2010).